Maria Centrella
Mi chiamo Maria anche se nessuno o quasi, mi chiama così: per gli amici infatti sono Rosy o Rosa per la famiglia Rosetta, questo perché in origine il mio nome era Maria Rosa, storia lunga da spiegare per poterlo fare in questo contesto, ma di certo non mi hanno tolto il secondo nome perché si sono resi conto che non sapevo fare ogni cosa (“Brava brava Maria Rosa ogni cosa sai far tu; qui la vita è sempre rora solo quando ci sei tu”).
Sono nata a Prata di Principato Ultra (AV), ormai 53 anni fa. Sono architetto, esercito la libera professione e insegno Progettazione Costruzioni Impianti e Gestione del cantiere all’I.I.S. “L.B.Alberti” di Abano Terme (PD). In ambito scolastico mi occupo della sicurezza, di
DADA ovvero didattica per ambienti di apprendimento, di architettura per la didattica, di vari progetti in ambito tecnico…, ma non vorrei
trasformare questa presentazione in un curriculum ma descrivere il mio modo di essere e provo a farlo attraverso le parole di chi ben mi conosce: Mia figlia mi chiama “PRINCI” derivando il nome dalla principessa sul pisello e questo può farvi ben capire un aspetto del mio carattere. Se mi affido alle parole di mia mamma sono una “capo gloriosa” a sottolineare il fatto che mi piace ridere e scherzare.
Mio padre poi, dice che “perdo spesso l’occasione per star zitta”, ed ha pienamente ragione perché se qualcosa non mi aggrada, la ritengo ingiusta, esprimo il mio pensiero.
I miei fratelli, quando eravamo ragazzi, mi definivano “mostro” perché ero molto brava negli studi. Secondo i miei amici sono paladina delle cause nobili, ma sono parole affidate al papiro per i miei 50 anni. Secondo mio marito sono tenace, svampita, rompi e a suo dire “è meglio avermi come amica che come nemica”. Io come mi vedo? In sintesi mi vedo così: sono un fiume di parole, la mia altezza non è reale, il
dubbio è la mia certezza. Ad avvalorare la definizione che mia mamma dà di me, nel mio profilo whatsApp trovate scritto “genius at work”.
Vorrei poter aggiungere a questa presentazione, nel prossimo futuro, la percezione che voi avrete di me.
Con tutta la stima che ho