Z
Pagina 58
Nell’agosto più precario che mai e a pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico, si palesa il più totale disorientamento della politica di fronte al problema dell’istruzione nazionale. In un’accozzaglia di tentativi di regolamentare le nuove procedure per contrastare il contagio nei “vetusti” istituti sparsi per tutta la Penisola, il Ministero dell’Istruzione trova il tempo anche di correggere le fake news sui social, segno che la comunicazione che parte dal dicastero di viale Trastevere è un colabrodo, […]
Quella sera di fine luglio decisi di uscire. Basta stare appresso ai vari post della scuola, le paure e le ansie di come si dovrebbe ricominciare a fare il lavoro più bello del mondo che, spesso, viene confuso dall’italiano medio come l’occupazione più facile, o meglio, quella con più privilegi in termini di riposo e ferie. Finalmente una serata all’insegna della spensieratezza! D’altronde su tre mesi di “ferie” disturbati dalle incertezze, da rimandi di bandi, […]
L’uomo è “un animale sociale” , diceva l’antico filosofo greco Aristotele, da solo non darebbe che scarsi risultati perché la sua forza maggiore proviene dalla cooperazione, e cioè dalla vita sociale, in cui le energie si sommano, le volontà si fondono, le attività di ciascuno si esplicano nella possibilità di profittare delle attitudini proprie e degli altri. Le relazioni umane si instaurano fin dal momento in cui ci troviamo a muoverci in quell’area naturale che […]
Per più di quattro ragazzi su dieci lo smartphone è diventato una proiezione della propria persona, infatti, durante gli incontri con gli amici lo tengono costantemente in mano. Il 40% (che nel caso degli 11-13enni diventa il 44%) ha l’abitudine di alternare conversazione frontale a scambio di contenuti tramite smartphone con gli altri membri della comitiva. Solo il 4% si lascia sopraffare dalla dimensione digitale interagendo quasi esclusivamente con il cellulare. Queste percentuali provengono da […]
Sovente capita di leggere “slogan” del tipo “Gli insegnanti italiani: i meno retribuiti d’Europa!” Di fronte ad una così generica, demagogica e diffusa affermazione, frutto di una scarsa conoscenza della scuola europea, mi sembrano doverose alcune puntualizzazioni. Che gli insegnanti italiani siano mal pagati, è fuori discussione, ma quando si fa il paragone con l’Europa, di quale Europa intendiamo parlare? Prendiamo ad esempio la Romania e la Finlandia, due paesi che ho avuto modo di […]