È quasi Natale…
Scritto da redazione il 10 Dicembre 2020
È quasi Natale… e la scuola comincia a colorarsi: spuntano alberi e presepi, fiocchi di neve e stelle a decorare porte e finestre… ma manca qualcosa. Almeno, a me manca qualcosa.
Sto cercando di rendere la quotidianità dei miei alunni il più normale possibile e, quindi, mi sono adoperato anch’io ad addobbare, ho creato per loro un Calendario dell’Avvento pieno di caramelle e di sorprese e sto insegnando delle poesie per realizzare una “video-recita” natalizia, ma mi rendo conto che oggi sia tutto più difficile, ci sia meno voglia di festeggiare e si continui a pensare ad altro.
I contagi aumentano, la gente non è serena e si continuano a mettere singoli alunni o intere classi in quarantena. I bambini vorrebbero stare vicini tra loro, giocare, abbracciarsi, prendersi per mano, scambiarsi le figurine, fare quello che hanno sempre fatto ed invece noi dobbiamo controllare che stiano lontani, che indossino correttamente la mascherina, che stiano attenti.
Credo nella valenza educativa del teatro ed ho sempre proposto alle mie classi attività di drammatizzazione, ma quest’anno ho dovuto rinunciarvi. Recitare con la mascherina? Nessun contatto fra i piccoli attori? Decisamente impossibile.
Mi mancano l’aria di festa, la spontaneità dei bambini, i loro sorrisi che mi riempivano le giornate. Mi chiedo quanto durerà ancora questa pandemia, quando tornerà un po’ di normalità, quando potremo riprendere in mano le nostre vite.
Questo Natale sarà diverso. E non solo per i bambini. Il mio augurio, sincero, è che questi giorni di festa ci facciano apprezzare quello che abbiamo e quello che possiamo donare agli altri, ristabilendo le priorità e dando valore agli affetti veri, che non sono mai scontati.