Una vita per la scuola, una scuola per la vita!

Scritto da il 8 Giugno 2020

Sono nata nel 1979… in un contesto non molto felice, come magari sarà capitato a tanti! Avevo 5 anni quando ho deciso di fare l’insegnante.

Perché se c’è una cosa che mi ha sempre contraddistinto è la caparbietà e così è stato. Sono diventata insegnante nel 2007 ma prima ho avuto un sacco di esperienze in molti campi. Ho deciso di concentrarmi sui bambini dai 3 ai 6 anni perché secondo me sono la base di tutto. Quella è la base dell’apprendimento del saper vivere e delle regole di base per avere chiaro ciò che fa star bene il gruppo.

Prima di questo ho sperimentato l’educativa territoriale e prima ancora la creazione di un progetto tutto mio che a causa dei fondi mai arrivati non è andato a buon fine. C ‘è stato un tempo in cui aspettavo che le cose arrivassero da sole. perché nessuno mi aveva insegnato a combattere.

Dopo tutte queste esperienze, ho capito che la mia missione era aiutare il prossimo! Prima di diventare l’insegnante che sono oggi, ho dovuto combattere e ancora sto combattendo per migliorarmi quotidianamente. Dopo l’educativa territoriale intrapresa durante il periodo della laurea in scienze dell’educazione, periodo che mi ha messa alla prova, ho capito che fare l’insegnante mi avrebbe fatta crescere in ogni senso.

Ho iniziato ad occuparmi prima dei bambini con disabilità. Era un duro contesto sicuramente dove all’insegnante si chiedeva molto. Ricordo però i loro occhi quando facevano un progresso e questo valeva più di ogni altra cosa. Sono stata spesso criticata per i miei metodi forse poco conformi alle regole scolastiche. La scuola per me è innovazione e continua formazione sia sul campo che teoricamente. Non tutte le insegnanti sono inclini al cambiamento e spesso sono restie a far fare delle innovazioni alle nuove leve. Non ho mai trovato maestre inclini a lasciarmi un po di spazio. Poi sono arrivata all’istituto comprensivo di Borgosesia, dove ho affiancato una grande insegnante. Mi ha dato la forza e la sicurezza per affrontare le sfide e le novità che ogni giorno mi si paravano davanti! Senza dubbio tutto questo ha fortificato la mia personalità e mi ha fatto acquisire quel piglio sicuro che mi contraddistingue. Ho portato tutto questo bagaglio esperienziale nella scuola dove attualmente mi trovo la Scuola Infanzia di Scopello! Sono diventata subito responsabile di plesso, costruendo un buon rapporto con le famiglie che sono la base dell’educazione insieme al contesto scolastico. La mia felicità è l’essere sempre apprezzata per ogni iniziativa ed essere sempre affiancata da persone che apprezzano il mio spirito un po’ insolito.

Ho sofferto parecchio nella vita e ancora soffro per i piccoli sbagli che a volte nel contesto familiare mi vengono fatti pesare parecchio.

Sono una mamma, sono una moglie e sono una figlia che in questo contesto è sempre piena di insicurezze e che spesso viene rimproverata.

So in ogni caso di essere una persona leale per quanto possibile e che cerca di rimediare agli errori che commette.

Questo per sottolineare che in ogni contesto della vita si tende sempre ad imparare, ad essere sempre alunni, a non sentirsi mai arrivati. La vita è una scuola continua che mai deve  finire di stimolare mente, cuore e corpo.

CRISTINA SASSO

Foto: Pixabay


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