Concorso Ordinario DS: prima grande vittoria del Moviemento “Uniti nel Merito”

Il Movimento “Uniti nel Merito” del Concorso Ordinario Dirigenti Scolastici 2023 raggiunge oggi un
primo importante traguardo. L’eccellente difesa dello Studio Legale Annunziata&Marciano ha
sostenuto e reso possibile la vittoria del Merito.

Il Movimento spontaneo si è costituito da circa un mese per tutelare i diritti dei candidati che
hanno superato la preselettiva del Concorso bandito con D.D.G. Ministeriale n. 2788 del 18
dicembre 2023.

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Terza Bis), che si è riunito in camera di
consiglio il giorno 8 agosto 2024, ha respinto la richiesta misura cautelare di coloro che non
hanno superato la prova preselettiva del 23 maggio 2024.

E’ bene ricordare che i componenti del Movimento si sono visti stretti in una morsa che vede da
un lato i candidati del Corso-Concorso riservato e dall’altro i ricorsisti che non hanno superato la
stessa prova preselettiva. Di fatto, la prima delle due categorie vede “vincitori” coloro che sono
stati sanati dal Decreto Milleproroghe in virtù di un contenzioso pendente relativo al Concorso
2017; l’altra categoria è costituita da coloro che non hanno superato la preselettiva del Concorso
Ordinario 2023 (ossia il 93% dei partecipanti), comprendendo candidati che hanno totalizzato un
punteggio che va da 11/50 fino alla soglia inferiore a quella di superamento relativa a ciascuna
regione.
Il TAR Lazio, visto il ricorso e uditi i difensori, si è espresso, quanto alla sussistenza del fumus
boni iuris, in tal modo:
– la mancata fissazione di un voto minimo di sufficienza per il superamento della prova
preselettiva non appare violativa del criterio meritocratico perchè i soggetti ammessi sono
coloro che hanno riportato la votazione più alta e, quindi, i più meritevoli;
– la previsione di una diversa soglia in base alla regione di partecipazione appare coerente con la
disciplina concorsuale, articolata su base regionale, con distinte graduatorie regionali;
– in merito alla formulazione dei quesiti contestata da parte ricorrente, non si ravvisa, in base ad
una indagine sommaria, la sussistenza in atti di un principio di prova in ordine alla erroneità dei
quesiti complessivamente considerati, né una possibile manifesta irragionevolezza, illogicità e
incongruità;
– le modalità di pubblicazione dei quadri di riferimento non hanno alterato la par condicio, né la
condotta dell’amministrazione appare in violazione della lex specialis.
Ciò che non appare ragionevole è, invece, l’ostinazione con cui molti docenti pretendono di
arrivare al traguardo solo in virtù dell’istanza di partecipazione presentata.
Per ricoprire un ruolo come quello del Dirigente Scolastico sarebbe fondamentale dimostrare in
primis un’oggettiva capacità di autovalutazione così come il rispetto e l’accettazione del risultato
ottenuto, qualsiasi esso sia. E’ impensabile che un punteggio di 11/50 (che riportato in decimi
equivale a poco più di 2/10) venga ritenuto valido ai fini di una selezione. Sarebbe auspicabile
mostrare la stessa capacità di accettare l’imparzialità di una valutazione oggettiva così come, in
qualità di docenti, cerchiamo di insegnare quotidianamente ai nostri alunni.
In un periodo in cui tutti i sindacati sono stati impegnati nel consigliare e supportare la difesa a
oltranza dei Riservisti 2017 e dei Ricorsisti 2023 e, dunque, non disponibili a tutelare il nostro
merito, il Movimento non ha potuto far altro che trovare forza nel valore dei suoi membri e
nell’unione di quel 7% che per lungo tempo non ha avuto voce.
Dopo tanti sforzi, oggi 13 agosto 2024, tutti i componenti possono festeggiare questa importante
vittoria raggiunta grazie all’Avvocato Maria Annunziata che ringraziamo vivamente per la grande
professionalità e per aver preso a cuore la causa del Movimento.
Andiamo avanti sempre “Uniti nel Merito”!
MOVIMENTO “Uniti Nel Merito”
Concorso Ordinario DS 2023