LA SCUOLA AL TEMPO DELLA QUARTA ONDATA
Scritto da Tiziana Di Giulio il 30 Gennaio 2022
Ci risiamo, nuova ondata di casi Covid con elevati picchi di contagi, sapevamo che sarebbe arrivata anche la quarta ondata, ma in tutta onestà, con tre dosi di vaccino e tutte le precauzioni prese, speravamo in esiti meno nefasti… . La scuola è un ambiente sicuro, ce lo ripetiamo ogni mattina noi docenti, che bardati di Ffp2, misuriamo la nostra temperatura, ci cospargiamo abbondantemente le mani di gel disinfettante, ci preoccupiamo di arieggiare le aule con attenzione e monitoriamo l’andamento della salute dei nostri piccoli alunni al pari di un loro genitore! Ogni giorno dobbiamo inventarci nuovi modi e strategie per far diventare un gioco quello che non lo è, per non far trapelare la minima preoccupazione, per continuare a far vivere una pseudo normalità, a bambini che purtroppo, vivono da quasi due anni grandi cambiamenti senza battere ciglio e che ci insegnano come mettere in pratica regole, che a tanti adulti, sono ancora difficili da accettare. Mai come in questo periodo mi dico che abbiamo tanto da imparare dai nostri piccoli alunni.
Ecco, ai piani alti, ogni tanto, bisognerebbe mandarci docenti e alunni, anche piccoli, perché la scuola è fatta prevalentemente da loro e chi meglio di chi la vive e la costruisce giorno per giorno, può testimoniare punti di forza e di debolezza e non parlo solo di quelli presenti nel RAV! In questi giorni siamo bombardati di C.M, di regole cambiate ogni settimana, non facciamo in tempo a documentarci che è tutto variato, tutto diverso! E in questo caos tutto il personale scolastico è chiamato ad informarsi, supportare e guidare le famiglie a districarsi tra allegati, autocertificazioni e continue quarantene che svuotano le scuole. Tra qualche anno il Covid sarà solo un ricordo, si spera… e magari i nostri nipoti lo studieranno sui libri di scuola, le foto di persone con mascherine e guanti diventeranno reperti storici, il distanziamento resterà un lontano ricordo e saranno tutte testimonianze di un periodo lungo e difficile, che però non è riuscito a piegare il sistema scolastico. Resta la consapevolezza di svolgere il nostro compito al meglio, di non aver mai dimenticato le responsabilità di cui siamo stati investiti dall’inizio di questa pandemia. Nonostante il continuo balletto di ordinanze e C.M. stiamo dando prova di essere all’altezza della situazione, perciò voglio ringraziare la categoria di cui faccio orgogliosamente parte, che sta dimostrando di avere professionalità e determinazione, e a cui negli ultimi tempi, vengono riconosciute solo mancanze e colpe….