Cinema, analisi di una risalita
Scritto da Antonio Alfano il 5 Febbraio 2021
Le sale cinematografiche aperte al pubblico italiano nel 2019 sono state, secondo i dati CINETEL ( un organismo che rileva in tempo reale l’andamento “del mercato cinema”) , 3.542 per una “platea” di 1.218 cinema. Di questi oltre il 50% sono sale singole che, per L’ANICA (Associazione nazionale imprese cinematografiche e audiovisivo) hanno registrato l’8,68 per cento degli incassi del mercato, mentre sono risultati attivi 131 cinema con più di sette sale, pari al 38,3 degli schermi totali presenti sul territorio Nazionale. In altri paesi Europei, come Francia e Spagna ma soprattutto in Germania, gli spettatori sono saliti anche di 200 milioni. Scesi invece del 2% gli incassi per Regno Unito e Irlanda.
Il 20 gennaio l’ANICA ha riportato, nella sua conferenza stampa, i dati del 2020. Comunicando una diminuzione degli incassi e delle presenze rispettivamente del 71,30% e del 71,18%. Naturalmente sul bilancio ha inciso, negativamente, la chiusura dei cinema per oltre cinque mesi in molte regioni, a partire dal 24 febbraio, a causa dell’emergenza sanitaria provocata dal COVID . Il gol della bandiera, se vogliamo definirlo così, è andato alla “pellicola” TENET , il film distribuito dalla WARNER BROS a fine agosto 2020, che ha registrato 958.282 spettatori e contato 6.758.862 euro di incassi.
Ma ancora prima della pandemia il Cinema, soprattutto a livello di consumo in sala, attraversava una fase critica di mercato, tanto è che il mondo dell’industria cinematografica (Associazioni, Distributori, Produttori, Esercenti e Istituzioni) nel 2019 ha promosso il progetto nazionale Moviement Village che ha coinvolto l’intera filiera cinematografica con l’intento di offrire grandi titoli sugli schermi per tutto l’anno ed affermare la sala cinematografica come luogo privilegiato e imprescindibile della vita di un film. Vi hanno aderito ANEC (associazione nazionale esercenti cinema), ANICA (Associazione nazionale imprese cinematografiche e audiovisivo), l’ Accademia del cinema italiano David di Donatello, con il sostegno della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del MIBACT, patrocinata da ANCI, 100 Autori e Nuovo IMAIE. Moviement Village, come sottolineato nel comunicato ufficiale del progetto, mira ad attivare una rete di sale che possa riportare al consumo di contenuti multimediali sul grande schermo, consentendo così di mantenere vivo il rapporto con il pubblico. L’iniziativa, nel pieno rispetto dei protocolli dell’emergenza sanitaria emanati dalle autorità competenti, è concepita in modo da garantire la totale sicurezza per gli spettatori in ogni fase dell’evento: dall’acquisto dei biglietti, alla regolamentazione dei flussi in entrata e uscita, al controllo degli spazi dedicati. Il progetto partito durante la scorsa estate ha coinvolto anche l’Associazione Italiana Editori, l’Associazione Presìdi del libro, Associazione Librai Italiani, CEPELL-Centro per il Libro e la Lettura, favorendo altresì il turismo di prossimità, e garantendo la professionalità degli addetti di settore con l’obiettivo di mantenere alti gli standard qualitativi di proiezione e audio coadiuvati dal partner tecnico Cinemeccanica, un azienda Leader nella produzione di proiettori e altre apparecchiature cinematografiche, fondata nel maggio 1920.
In sofferenza anche quella porzione del mondo cinematografico definito d’ Essai dall’art. 2, comma 1, lett. c) della legge n. 220/2016, che definisce “film d’Essai” ovvero “film di ricerca e sperimentazione”: i film di qualità, aventi particolari requisiti culturali ed artistici idonei a favorire la conoscenza e la diffusione di realtà cinematografiche meno conosciute, nazionali ed internazionali, ovvero connotati da forme e tecniche di espressione sperimentali e linguaggi innovativi. Sono 12 i film riconosciuti con la qualifica d’ESSAI nel 2020 mentre nel 2019, dal Ministero per i beni e le attività culturali , sezione generale cinema ne furono selezionati ben 44 con D.D. del 25 luglio 2019. Purtroppo il 2020, per le restrizioni imposte dall’attuale emergenza sanitaria, il cinema d’Essai non ha potuto esprimesi attraverso i suoi abituali ambienti di proiezione, come le piccole sale, le sedi di associazioni e i cineforum. La qualifica di“film d’essai”può essere riconosciuta dal Ministero, a seguito della richiesta presentata dall’impresa di produzione o di distribuzione del film, avente sede legale in Italia e soggetta a tassazione in Italia. La domanda va presentata attraverso la piattaforma informatica “DGCOL Cinema”, sul sito istituzionale dei Beni Culturali, nella sezione Direzione Generale Cinema.
Negli ultimi 5 anni il boom delle SMART TV, con il “Cinema delle Stagioni” in streaming, ha migliorato molto la situazione. Titoli come Il Trono di Spade, La Casa di Carta, VIS a VIS, Stranger Things, Batwoman, Gotham, i100 o Vikings hanno contribuito alla fatturazione di bilanci miliardari di Aziende come Netflix e Amazon Prime. Realtà imprenditoriali che hanno creato nuove opportunità di lavoro non solo a registi e a sceneggiatori , ma anche ad attori andati nel dimenticatoio e a giovani talenti impegnati per la prima volta sul set del grande schermo, senza contare la moltitudine di figuranti e caratteristi che la produzione arruola di volta in volta insieme alle location ( interi paesini affittati anche per mesi). Figure professionali, come i montatori, i costumisti, i tecnici del suono e delle luci, i cameraman e gli specialisti degli effetti speciali lavorano a pieno regime, affiancati da software editing professionali come AVID e ADOBE. Un nostro sondaggio tra il pubblico dei 20ntenni ha rilevato discrete simpatie per le produzioni spagnole e dell’Europa del nord, incentrate sui thriller, sulla fantascienza e sulla magia, mentre zombi, vampiri e sparatutto cominciano a perdere ascolti. In aumento l’attenzione per i film d’epoca, su quelli che trattano il satanismo, il mistero e la fantasy, anche i film d’animazione hanno conquistato una loro nicchia di mercato. Abbiamo notato come l’omosessualità, in produzioni come Modern Family e Grace and Frankie, viene raccontata, attraverso la vita quotidiana dei protagonisti, con garbo e simpatia o con passione e sofferenza emotiva come in VIS a VIS, ma mai con volgarità. Le piattaforme più di successo risultano essere , oltre le due già menzionate, Disney, Infinity, DANZ, NOW TV, TIM Vision, Chili, Apple TV , You Tube Premium, Sky Go che si dividono un mercato miliardario in costante crescita.
In questa breve Cronologia non potevamo dimenticare i corti. Nel 1997 nasceva a Montelanico, un paesino alle porte di Roma, “Arrivano i Corti” il festival internazionale del Cinema dedicato ai cortometraggi. Rivolto principalmente a registi e a case di produzione indipendenti. Un cortometraggio è un film che dura tra i 10 e i 30 minuti. Al Festival International du court métrage de Clermont-Ferrand è consentito il limite di 40 minuti, per la normativa italiana si può arrivare anche a 75 minuti. Un merito, per la tutela e la divulgazione del corto, va certamente al ruolo del Centro Nazionale del Cortometraggio nato nel 2007, con sede in Via Maria Vittoria a Torino, presidente Lia Furxhi. Il Centro Nazionale del Cortometraggio (Cineteca e agenzia di promozione del cortometraggio italiano) , in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, diffonde gratuitamente da 5 anni, ad Ambasciate , Consolati e Istituti di Cultura in tutto il mondo, dieci cortometraggi italiani. Ogni corto è accompagnato da scheda tecnica e fotografie, ed è visionabile in Streaming. Per il 2019, sono stati selezionati:
- Borntwice, di Giada Bossi – 2019, 8′
- Il fagotto, di Giulia Giapponesi – 2019, 15′
- Senza tenere premuto, di Paolo Strippoli – 2019, 13′
- Lella, di Michele Capuano – 2019, 15′
- Il muro bianco, di Andrea Brusa e Marco Scotuzzi – 2019, 13′
- A colloquio con Rossella, di Andrea Andolina – 2019, 11′
- Amateur, di Simone Bozzelli – 2019, 15′
- Veronica non sa fumare, di Chiara Marotta – 2019, 20′
- Quando la banda passò, di Maurizio Forcella – 2019, 15′
- Manica a vento, di Emilia Mazzacurati – 2019, 19′
Chiudiamo pubblicando, per chi fosse interessato, i link delle scuole di recitazione e di cinematografia ritenute tra le migliori : NYFA – Gian Maria Volontè – Centro Sperimentale di Cinematografia – LFS (London Film School) – ENS Louis-Lumière
Antonio Alfano, Redazione Mobile Laesse