Il corpo docente è donna
Scritto da Filomena Taverniti il 25 Novembre 2020
La notizia della maestra d’infanzia di Torino vittima di un licenziamento per dei video intimi circolati nel gruppo del calcetto dell’ex fidanzato hanno rimbalzato sulle pagine social negli ultimi giorni provocando una sentita reazione di indignazione, peraltro notizia vecchia di due anni.
Oggi esce per il Sole 24 ore una classifica dei prof social e tra i primi 10 si stagliano solo 3 donne, Emanuela Pulvirenti, Maestra Mary e Sara Inga, benché la percentuale femminile nel corpo docente sia di circa l’83%. Se si aggiunge che un paio di anni fa fece abbastanza proseliti l’articolo del noto pedagogista Daniela Novara che riteneva di poter collegare il rendimento inferiore degli alunni maschi rispetto alle femmine con l’eccessiva femminilizzazione della scuola italiana. C’è da chiedersi che problema di genere abbia la scuola.
L’immagine sacrale di un corpo privato dell’autodeterminazione, l’invisibilità social delle insegnanti, sebbene così presenti in aula, l’incapacità di uscire dall’immaginario stereotipato della maestra surrogato materno, e di conseguenza della scuola come parcheggio infanti. La storia dell’istituzione è al femminile da sempre, anche quando nel 1926 venne impedito alle donne di accedere alle classi di concorso per l’insegnamento del greco e del latino al liceo e lettere ai tecnici. Dopo la fine della guerra e con l’avvento della Repubblica il numero delle donne insegnanti aumenta sempre più e diviene maggioritario, fino alla situazione attuale. Dove trovare una via d’uscita per ridare dignità alle insegnanti?
Urge trovare spazi dove narrare le buone pratiche quotidiane, affermare l’idea della docente artigiana dell’istruzione, guida per la comunità, abbandonare lo stereotipo del lavoro di cura. L’istruzione non è cura, ma costruzione fatta di tante voci diverse, bambine e bambini, ragazze e ragazzi, bisognos* di educatrici, non di madri, né missionarie.
https://www.ilsole24ore.com/art/ironia-e-competenza-cosi-anche-insegnanti-conquistano- web-ADmjLc3
https://www.avvenire.it/opinioni/pagine/perch-a-scuola-i-maschi-soffrono-pi-delle-femmine