IL DIRIGENTE BEN ACCOMPAGNATO E SOLO: VIAGGIO ALLA SCOPERTA DELLE COMPETENZE DIRIGENZIALI
Scritto da redazione il 16 Novembre 2020
I PRESUPPOSTI
Posto sotto i riflettori delle più svariate “regie” (legislatori, politici, studiosi, intellettuali, ed altre categorie), i Dirigenti scolastici, per effetto della Legge 59/1997 sono stati letteralmente catapultati nel sistema delle Pubbliche Amministrazioni mutando il nome dell’ ufficio da “presidenza” a “dirigenza”.
IL DIRIGENTE BEN ACCOMPAGNATO E SOLO
Il risultato è un Giano bifronte, un po’ leadership un po’ manager: nel primo caso è l’asse delle relazioni con docenti, amministrativi, collaboratori, ma anche riferimento per studenti e genitori. Sotto le vesti di manager, d’altro canto, i Dirigenti scolastici sono stati zavorrati di responsabilità aggiuntive a quelle già preesistenti declinate nei settori civile, penale ed amministrativo. Dulcis in fundo, qualche volta si vede anche calpestare i pavimenti dei tribunali come legali rappresentanti.
Così messa la figura apicale della scuola italiana sembra essere immersa in una ventaglio variopinto di persone. Non è così: il Dirigente scolastico, più precisamente, è solo tra la gente!
LA SICUREZZA INSICURA
Si parte da un assioma indiscutibile: i Dirigenti scolastici sono tutti più o meno sicuri. Tutti sono consapevoli delle responsabilità che pendono sul loro capo. Ma l’Istituto propone ogni giorno il “fatto” che costringe i Dirigenti a dover prendere decisioni immediate. Qualche esempio illuminante? Il trasferimento di un valido elemento, un evento improvviso, una norma emanata a metà anno scolastico. L’inversione ad U non è temuta mai. Certo, le percentuali possono variare e non sempre si è esposti alle intemperie, i Dirigenti di fatto spesso raccolgono anche grandi soddisfazioni.
LA SICUREZZA INCERTA
Carmelo Bene in un intervento al Maurizio Costanzo show sentenziò che non poteva dare “l’appuntamento col certo”. Questo principio è ben noto ai Dirigenti scolastici che spostano le loro azioni verso il certo facendo leva sulle esperienze, sul confronto e soprattutto sulla lungimiranza. Tuttavia in alcuni settori come la sicurezza sui luoghi di lavoro (tema scottante), l’incerto potrebbe irrompere sottoponendo i capi di istituto ad un’analisi delle circostanze con conseguenti azioni risolutive in pochissimo spazio di tempo. I dirigenti lo sanno. I dirigenti lo fanno.
Lucia Pollio