Serie A: Coni e Ministero liti per la riapertura

Scritto da il 29 Maggio 2020

Mentre la pandemia continua a seminare terrore e lutti, il mondo pallonaro nostrano, come se nulla fosse, continua a sgomitare con Coni e Ministro dello Sport per ripartire con l’attività agonistica. In ballo ci sono centinaia di milioni di euro delle pay tv che le società italiane di calcio attendono come il pane, essendo storicamente in rosso profondo nei loro bilanci. Presidenti insensibili a tutto quello che accade, mentre il resto delle discipline di squadra hanno da tempo messo un punto alla stagione. Sarebbe più sensato riprendere dopo l’estate e completare la stagione in un periodo più tranquillo. Ma il calcio italiano ha mani tese in attesa di pecunia e non orecchie per ascoltare saggezza. Lo sport di base, a cominciare da quello praticato nelle scuole, avrebbe di che lamentarsi. Ci si preoccupi di destinare tempo e risorse allo sport praticato da tutti, non a quello elitario e stolto della Serie A

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