Mediazione familiare: uno strumento utile per ritrovare la tranquillità

Da non molto tempo in Italia è stato riconosciuto e adottato l’istituto della mediazione familiare che ha il compito di gestire e rendere meno cruente le liti di una coppia in fase di separazione. Attualmente, le famiglie italiane, bloccate in casa, costrette ad una convivenza forzata a causa del coronavirus, si trovano in una situazione non consueta, difficile da gestire, per cui, gli equilibri diventano precari e, come sta accadendo, spesso si spezzano; famiglie che litigano, si disgregano, danno vita e sfogo a liti furibonde per aspetti del carattere che, sotto lo stress da confinamento, escono fuori, vecchie ferite si riaprono; insomma, le occasioni sono tante.
In un nucleo familiare sano, è più facile trovare compromessi, attraverso la gestione dei propri spazi e dei propri tempi ma, in un famiglia disfunzionale, ciò è quasi impossibile, in quanto, già in condizioni normali mancano gli strumenti per portare avanti una relazione ”normale”, immaginiamo quindi quali possano essere gli accordi in una situazione così difficile ed estenuante; a questo punto, credo che dopo questo periodo, molte coppie ricorreranno alla mediazione familiare. Ovviamente, ho voluto fare una provocazione ma gli equilibri incrinati o spezzati, difficilmente potranno ricostituirsi.

La situazione si complica ulteriormente con la presenza dei figli per la gestione e suddivisione dei compiti; chi cucina? Chi li cura? Chi gioca con loro? E’ una dimensione nuova che richiede un rinnovato equilibrio su tutti i vari aspetti della precedente vita quotidiana; poi le esigenze raddoppiano nel caso in cui ci siano figli di età differenti, ad esempio, un bambino delle scuole elementari ed un adolescente, le esigenze, le richieste, la gestione e i ritmi di vita, sono completamente diversi.
Avere più tempo a disposizione, dovrebbe essere l’occasione per fare qualcosa insieme; purtroppo, però, le cose stanno andando diversamente, tramutandosi in situazioni conflittuali fra i coniugi, tra i figli e tra genitori e figli.

Infine, a minare la situazione, contribuiscono anche le difficili condizioni economiche che non danno quella tranquillità necessaria per riscoprire la serenità di un gruppo familiare e il romanticismo di una coppia.