Incontri fotografici: Fulvio Roiter

Scritto da il 26 Maggio 2020

Iniziamo oggi una serie di brevi biografie di fotografi famosi. La rubrica si chiama Incontri Fotografici; oggi parliamo di Fulvio Roiter, scomparso proprio il 18 aprile di quattro anni fa.

Fulvio Roiter: inventore del formato rettangolare, fino ad allora inusuale, è uno dei primi a fotografare a colori utilizzando forti contrasti con colori accesi.
«Per me Venezia rappresenta una sfida» dichiara, e Venezia gli regala successo e fama.
Proprio a Venezia nel 1954 dedicò il suo primo libro: “Venise à fleur d’eau”. “Essere Venezia” del 1977 divenne un best seller: un milione di copie in quattro lingue.
Da Meolo, dove nacque nel 1926, raggiunse in bicicletta e in motorino l’Umbria e la Sicilia per raccontarle con una Rollei di un suo amico. A questo seguirono molti altri viaggi nel mondo.
Il libro “Ombrie terre de Saint François” gli regalò nel 1956 la vittoria nel Premio Nadar.

Nelle sue foto personaggi e oggetti sono collocati privilegiando rigorosamente le forme nella composizione esaltandone il contrasto con il resto dell’immagine in una profondità di campo che dà un senso di tridimensionalità.
Dopo la sua scomparsa nel 2016, la figlia istituisce una fondazione per diffondere, promuovere e far riscoprire le opere del fotografo.

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